LAVORI PUBBLICI MINORI

Un’altra porzione consistente del denaro sintetico disponibile potrà essere utilizzata per finanziare l’enorme massa di lavori pubblici minori necessaria al Paese.

Sono tutte quelle numerosissime attività che non richiedono necessariamente l’opera di grandi imprese dotate di alta tecnologia e capitali considerevoli, come i lavori pubblici veri e propri, ma possono essere esplicate prevalentemente attraverso una moderata organizzazione di lavoro moderatamente qualificato.

Esempi tipici sono le ristrutturazioni capillari dei centri storici, ivi comprese le abitazioni private non tutelate per altra via, le manutenzioni ordinarie o moderatamente straordinarie degli edifici scolastici e degli edifici pubblici in generale, la messa in perfetto ordine delle strade secondarie (buche, segnaletica, catarifrangenti…) degli acquedotti e delle piccole infrastrutture in genere, la digitalizzazione di molti documenti presenti soltanto su carta, la pulizia intensiva di boschi e litorali, e così via.

L’elenco sarebbe quasi infinito e per questa via si potrebbe assorbire per molto tempo qualsivoglia quantità di manodopera, anche oltre i limiti della piena occupazione, se il denaro sintetico non dovesse rispettare le sue proprie condizioni di equilibrio, determinate dalla saturazione degli apparati produttivi esistenti.

Ma questo non è il luogo opportuno per azzardare conteggi o stime di conteggi, per i quali è necessario quantificare il valore assoluto e relativo delle varie voci di spesa del denaro sintetico EUR-D2.

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