CHIARIMENTI

 

Questo documento è indirizzato principalmente a chi ha un reale interesse ai problemi dell’economia sulla scala più vasta e più generale.

Egli, prima di sentirsi dire che cosa occorre fare, vorrà forse sapere perché ci troviamo – tutto l’intero Occidente – nella presente situazione.

Chi ha ben compreso la pagina iniziale ed ha accettato di continuare potrebbe trovare utile un ulteriore chiarimento del punto centrale, che è la radice della crisi del mondo sviluppato.

 

Se io sono un’impresa, ad esempio di trasporto, che opera con 10 camion e 10 autisti, quando comprerò l’11° camion ed assumerò l’11° autista? In altre parole, quando crescerò?

Se lavoro soltanto al 65%, per esempio se i miei camion viaggiano sempre riempiti per due terzi, oppure sono 7 al lavoro e 3 fermi, non accadrà mai: mi potrò espandere soltanto se tutti e 10, o almeno 9, lavorano a pieno regime.

Altrimenti è vano che il mondo circostante si aspetti da me investimenti: al massimo, se non ci saranno difficoltà, mi limiterò a rimpiazzare i camion esistenti non appena sono troppo consumati; tuttavia ciò non può essere considerato investimento, ma soltanto mancato disinvestimento, e non produce sviluppo.

Se tutte, o quasi tutte, le imprese sono nelle medesime condizioni il Sistema è in crisi, e di certo non ripartirà con quel denaro – tutto sommato pochissimo – che gli Stati possono “inventare” attraverso il disavanzo.

 

Nel seguito renderemo in carattere blu le proposizioni che fanno capo al principio guida di tutto lo scritto, ossia al principio che in ogni (specifico) Sistema capitalistico gli apparati produttivi non possono essere ampliati se essi non sono stati interamente saturati, o ci si aspetta a breve termine che essi siano saturati.

Inoltre renderemo in verde le proposizioni particolarmente importanti, le quali abbiano carattere decisivo rispetto alla questione nella quale appaiono.

 

Se il lettore ha abbastanza perseveranza, o almeno pazienza, da quanto segue capirà che non siamo veramente impotenti di fronte ai nostri problemi, a meno che non vogliamo tagliarci le gambe da soli.

Sono moltissime le cose che si possono fare subito coi mezzi che abbiamo, ed altre con mezzi che non abbiamo ma possiamo procurarci facilmente.

Lo scopo di questo lavoro è per prima cosa cercare di comprendere quali cause portano l’intera economia occidentale, e l’Italia soprattutto, ad un permanente stato di crisi che può essere mascherato, ma non risolto, attraverso il ricorso ad un debito pubblico sempre crescente.

Soltanto dopo aver compreso le cause si può stabilire se esistono rimedi, e attraverso quali strade si debbono applicare.

 

Al di là del compito ordinario di questo sito, per particolari ragioni, ospiteremo per qualche tempo un’area contenente alcuni articoli di Fisica generale, almeno fino a quando essi non troveranno opportuno organizzarsi in una struttura a sé stante.

 

Tra le due opzioni del sito non c’è alcun collegamento.

 

La sezione fisica è indirizzata agli esperti e quindi la sua lettura potrebbe riuscire ostica per molti: è consigliata a lettori sufficientemente specializzati e, tra questi, ai più lungimiranti, che amino le novità ed il rigore che deve accompagnarle.

 

Invece la sezione economica è indirizzata ad un vasto pubblico di normali cittadini, che abbia qualche cognizione delle questioni di economia politica e voglia interessarsi a quali siano i nostri reali problemi, i quali debbono essere ben conosciuti prima di tentare di risolverli.

La lettura dovrebbe essere facile e piana ma, stante la grandezza delle questioni da risolvere, gli argomenti affrontati sono numerosi e piuttosto vasti, cosicché possono essere utili alcune pagine di approfondimento, segnalate nel testo.

Chi è interessato deve accettare che lo studio che gli viene sottoposto abbia la necessaria dose di serietà e non sia fatto attraverso luoghi comuni largamente inutili: per questa ragione il documento, che pur vorrebbe essere brevissimo, non può essere tanto compatto da riuscire impreciso o incomprensibile.

Si richiede una modesta dose di ciò che in passato hanno già richiesto ai lettori molte altre novità importanti prima di questa: spassionatezza, pazienza, attenzione, disponibilità a ragionare, spirito critico, intelligenza.

Senza queste doti, la realtà appare un labirinto indecifrabile.

 

SEZIONE FISICA.

SEZIONE ECONOMIA.